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Dalla samosa alle strascinate

Si è svolta lo scorso 30 Giugno, nel cortile della biblioteca comunale "Mons. Amatulli", la gara di cucina interculturale, inserita nel calendario "Un giorno solo non basta" del progetto SPRAR, organizzata in collaborazione con l'Istituto Eccelsa di Alberobello e condotta dal giornalista Antonio Lorusso.

A sfidarsi due squadre composte da rifugiati, partecipanti al progetto, e amministratori locali, affiancati da alcuni allievi del I.I.S.S. "Consoli-Pinto" di Castellana Grotte guidati dallo chef Paolo Miccolis. Due i piatti scelti per la gara: samosa di carne di manzo con chatney verde di coriandolo e menta, affiancato dal riso Jollof Banjul (piatti tipici rispettivamente dell'Africa Occidentale e dell'India) e strascinate di grossetto con funghi, pomodori, cacioricotta affumicato e rucola (caratteristico della tradizione pugliese).

Le iniziative in calendario, volute dall'associazione "La Nuova Dimora" in occasione della giornata internazionale del rifugiato, mirano a sostenere i rifugiati nella vita quotidiana, attuando un percorso di sei mesi: "Alla fine dei sei mesi molti dei profughi sono rimasti a vivere a Noci - sostiene Livia Cantore, coordinatrice dell'associazione - e ad oggi ci sono stati anche molti inserimenti lavorativi". A Noci, ad oggi ma sono in arrivo altri ospiti, ci sono diciotto tra donne e uomini (come singoli o nuclei familiari).

La scelta di uno showcooking "Funge da collante sociale - dichiara Nicola Chielli, direttore di ECCELSA - perchè il cibo unisce le persone". A conclusione della gara, la premiazione della squadra vincitrice e una libera degustazione per tutti i presenti.

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